Secca della Colombara

La secca di Ustica‚ la Colombara! una delle immersioni più accattivanti e divertenti dell’isola‚ nuotando tra nuvole di barracuda.

 

Facciamo rotta verso nord est dell’isola‚ dove dopo circa 15 minuti di navigazione raggiungiamo la secca situata a circa 1 miglio dalla costa. La secca della Colombara è anche conosciuta per la presenza di un relitto; una nave che trasportava blocchi di marmo che incagliantosi nel 2005 vi affondò. Oggi i suoi resti sono sparsi lungo la secca creando un nuovo habitat per la flora e la fauna di questi fondali.

Anche in questo sito i possibili itinerari subacquei sono diversi. D’obbligo è la visita al relitto che affondando si è spezzato in due tronconi‚ il lato di poppa e quello di prua. Questi sono caratterizzati rispettivamente dalla presenza di enormi dentici e cernie. Molto suggestiva è la presenza‚ nel troncone di prua‚ di un enorme cima spezzata che tende verso la superficie‚ come a testimoniare il legame spezzato con il mondo esterno. Da non perdere la ricerca dei banchi di barracuda che solitamente stazionano nel lato nord est della secca.

Iniziamo la nostra immersione ormeggiando sul cappello della secca a circa 3m di profondità‚ il lato ovest la parete sprofonda di netto a circa 30m. Il lato nord invece degrada dolcemente sino a 20m per poi sprofondare ad oltre 50m In base alla corrente decidiamo l’itinerario più confortevole per poter visitare la secca. Ottima di solito è la visibilità‚ la presenza di pesce è incredibile‚ cernie brune‚ cernie dorate‚ dotti‚ saraghi‚ gruppi di tannute‚ scorfani‚ dentici‚ fanno da preludio allo spettacolo più interessante di questa immersione. Nuvole di barracuda che nuotano all’unisono formando un girotondo brillante che esplode quando viene attraversato da enormi ricciole. L’incanto viene interrotto solo quando guardando il nostro computer ci indica che è il momento di rientrare. Guadagniamo qualche metro verso la superficie e ci dirigiamo verso cappello della secca‚ dove effettueremo la nostra sosta di sicurezza‚ ammirando la limpidezza delle acque del mare di Ustica mentre gruppi di donzelle pavonine ci intrattengono con le loro danze.